12 marzo 2021
Il Ministero dell'Istruzione, sentito anche l`Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità e a seguito di alcune richieste di chiarimento pervenute, ha inviato una nota operativa ai dirigenti scolastici su alcuni aspetti relativi al Dpcm dello scorso 2 marzo 2021.
La nota chiarisce che dove ricorrano le condizioni per la frequenza, anche in zona rossa, da parte di studenti con bisogni educativi speciali e con disabilità, le scuole, con l`obiettivo di "rendere effettivo il principio di inclusione valuteranno di coinvolgere nelle attività in presenza anche altri alunni appartenenti alla stessa sezione o gruppo classe - secondo metodi e strumenti autonomamente stabiliti e che ne consentano la completa rotazione in un tempo definito - con i quali gli studenti BES possano continuare a sperimentare l`adeguata relazione nel gruppo dei pari, in costante rapporto educativo con il personale docente e non docente presente a scuola".
La nota ricorda inoltre che con il Dpcm del 2 marzo "resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l'uso dei laboratori o in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l'effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali", anche nelle cosiddette zone rosse.
La nota ricorda inoltre che con il Dpcm del 2 marzo "resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l'uso dei laboratori o in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l'effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali", anche nelle cosiddette zone rosse.