17 luglio 2020
La Conversione in legge del D.L. "Rilancio" ha introdotto alcune novità relativamente a misure e interventi in favore delle persone con disabilità:
- Viene istituito in via sperimentale e per tutto il 2020, un fondo di 5 milioni di euro per l'erogazione, tramite Servizio sanitario nazionale, l'erogazione degli ausili, ortesi e protesi degli arti inferiori e superiori, a tecnologia avanzata e con caratteristiche funzionali allo svolgimento di attività sportive amatoriali, destinati a persone con disabilità fisica.
- Vengono sollecitate le Regioni e le Provincie Autonome, qualora non l'abbiano già fatto, a incrementare e indirizzare le azioni terapeutiche e assistenziali a livello domiciliare, per rafforzare i servizi di assistenza domiciliare integrata per i pazienti in isolamento domiciliare o sottoposti a quarantena nonché per i soggetti affetti da malattie croniche, disabili, con disturbi mentali, con dipendenze patologiche, non autosufficienti, con bisogni di cure palliative, di terapia del dolore, e in generale per le situazioni di fragilità.
- Entro quindici giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, il Comitato tecnico-scientifico adotta linee guida per la prevenzione, il monitoraggio e la gestione dell'emergenza epidemiologica presso le residenze sanitarie assistite e le altre strutture pubbliche e private, accreditate, convenzionate e non convenzionate, comunque denominate dalle normative regionali, che durante l'emergenza erogano prestazioni di carattere sanitario, socio-sanitario, riabilitativo, socio-educativo, socio-occupazionale o socio-assistenziale per anziani, persone con disabilità, minori, persone affette da tossicodipendenza o altri soggetti in condizione di fragilità. Queste strutture sono equiparate ai presìdi ospedalieri ai fini dell'accesso, con massima priorità, alle forniture dei dispositivi di protezione individuale e di ogni altro dispositivo o strumento utile alla gestione e al contenimento dell'emergenza epidemiologica.
- Viene istituito un fondo presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, con una dotazione iniziale pari a 46 milioni di euro per l'anno 2020, con lo scopo di contribuire all'ottemperanza della sentenza della Corte costituzionale del 23 giugno 2020.