31 marzo 2021
"Sin dalle prime settimane successive alla mia nomina in qualità di Ministro per le Disabilità ho incontrato le associazioni maggiormente rappresentative delle persone sorde, sordocieche e con disabilità uditive, e ho raccolto le istanze che le stesse hanno avanzato in tema di inclusione e partecipazione alla vita sociale, culturale, economica e politica del Paese. Il tema dell'accessibilità ai contenuti da parte delle persone sorde o con ipoacusie, infatti, è fortemente sentito dalle associazioni. A tal proposito, sono consapevole che sarà fondamentale adottare una strategia articolata sulla prevenzione e identificazione precoce del deficit sensoriale, la riduzione e il superamento dello stesso, l'acquisizione della lingua orale e scritta, la diffusione di ogni tecnologia o strumento, tra cui non va trascurato il riconoscimento della LIS, atto a favorire l'accessibilità di luoghi, mezzi e servizi". Così il Ministro per la disabilità, Erika Stefani, durante il Question time alla Camera.
"Il riconoscimento della lingua dei segni italiana e della lingua dei segni italiana tattile pertanto costituisce anch'esso un obiettivo nell'azione di Governo - aggiunge - Con i miei uffici sto lavorando alla predisposizione di un disegno di legge che recepisca le molteplici sensibilità in tema di abbattimento delle barriere alla comunicazione e nel quale possa trovare spazio anche il riconoscimento della lingua dei segni italiana e della lingua dei segni italiana tattile, atteso che, come ricordato, in molti Paesi europei la LIS ha già trovato riconoscimento ed occorre mettersi anche al passo".