17 febbraio 2023
Le professioni di interprete in lingua dei segni italiana (LIS) e in lingua dei segni italiana tattile (LIST) potranno essere esercitate da coloro che, ai sensi della legge 14 gennaio 2013, n. 4, conseguono, entro il 31 gennaio 2025 (e non già entro il 6 ottobre 2022), un’attestazione rilasciata dalle associazioni professionali iscritte al già Ministero per lo sviluppo economico ovvero una certificazione di conformità alla normativa tecnica UNI.
Lo prevede un emendamento al dl Milleproroghe.
“Su richiesta dell’Ente Nazionale Sordi – spiega il Ministro Alessandra Locatelli – abbiamo provveduto a regolarizzare una situazione che lo richiedeva. Il diritto alla comunicazione, così come previsto dalla Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità, è tra quelli fondamentali per garantire autonomia e piena integrazione a tutti i cittadini”.
La norma consente, inoltre, l’esercizio della professione di interprete in LIS e in LIST anche a coloro che conseguono, entro il medesimo termine del 31 gennaio 2025, un attestato in «Tecniche di traduzione e interpretazione» o «Interprete di Lingua dei Segni Italiana (LIS)» rilasciato da enti, associazioni, cooperative con certificazione UNI ISO che abbiano garantito requisiti di qualità della formazione su tutto il territorio italiano e che abbiano operato negli ultimi cinque anni in modo continuativo nel campo delle formazione specifica.