3 novembre 2023
Il Consiglio dei Ministri ha approvato oggi due decreti attuativi della legge 22 dicembre 2021, n.227 “Delega al governo in materia di disabilità”.
Il decreto maggiormente rappresentativo del cambio di prospettiva e di approccio al tema delle disabilità riguarda la valutazione dell’invalidità di base e multidimensionale: definisce la condizione di disabilità, introduce l’accomodamento ragionevole, riforma le procedure di accertamento e la valutazione multidimensionale per l’elaborazione e l’attuazione del progetto di vita individuale e personalizzato.
La riforma è una tappa importante per la piena applicazione della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità e si allinea a quanto previsto dall’Agenda Europea 2021-2030.
“Stiamo vivendo un momento storico, strategico e di cambiamento, questo decreto è legato al Pnrr quale riforma fondamentale per il nostro Paese e indietro non si torna – spiega il Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli -. Cambiare la prospettiva sul tema disabilità e introdurre nuove procedure è indispensabile per garantire i diritti e la piena partecipazione alla vita civile e sociale, per innovare e contemporaneamente migliorare la qualità della vita di tutti”.
“L’introduzione del Progetto di vita, per valutare le disabilità e garantire una presa in carico completa della persona, dal punto di vista sanitario, socio sanitario e sociale – aggiunge il Ministro Locatelli - consentirà di superare le estreme frammentazioni di prestazioni, servizi e misure e la riforma del sistema di valutazione dell’invalidità civile è fondamentale per semplificare e sburocratizzare gli attuali percorsi complessi, eliminare le ripetute visite di controllo e per ottenere certificati e visite mediche in tempi più accettabili”.
“Con questo decreto attuativo - conclude Locatelli - intendo mettere la persona al centro, saranno le Istituzioni a doversi muovere per garantire il coordinamento di misure e servizi. Le procedure entreranno in vigore con una sperimentazione che partirà il 1 gennaio 2025 e avrà la durata di 12 mesi. Finito l’iter di approvazione della norma, come previsto dalla milestone del Pnrr entro giugno 2024, quindi dopo il passaggio in Conferenza unificata e al Consiglio di stato e prima di andare ai pareri delle commissioni interessate di Camera e Senato, inizieremo un intenso percorso di formazione che coinvolgerà enti e territori per l’elaborazione del progetto di vita”.